È LO STUDIO DI COME PERCEPIAMO SOGGETTIVAMENTE I SUONI. IL MODO IN CUI IL NOSTRO CERVELLO RECEPISCE ED ELABORA UN SUONO PER TRASFORMARLO IN UNA SENSAZIONE.

EFFETTO HAAS
Avviene quando il suono riflesso giunge al nostro orecchio con un certo ritardo rispetto al suono che abbiamo percepito direttamente dalla sorgente sonora. L’intervallo temporale 30-35 millisecondi viene definito zona di Haas. Superata questa soglia iniziamo a percepire due suoni distinti separati, con un effetto eco.

RIVERBERO
Avviene quando l’insieme delle riflessioni in una stanza raggiungono il nostro orecchio con più di 50 millisecondi di ritardo
Il tipo di riverbero dipende dalla forma e dalla dimensione dell’ambiente nel quale il suono si propaga.

EFFETTO DOPPLER
Avviene quando un suono si trova in movimento rispetto al punto d’ascolto, dandoci una percezione distorta del suono stesso.
L’ascoltatore percepirà una variazione di tono a seconda se la sorgente si avvicina o si allontana.

RIFLESSIONI ACUSTICHE
L’onda sonora ha un comportamento lineare se non trova ostacoli dopo la sua emissione da una sorgente. In presenza di ostacoli la stessa onda traccia un angolo dopo l’impatto con la superficie riflettente.

I BATTIMENTI
Il fenomeno si verifica quando due frequenze vicine tra loro vengono fatte oscillare insieme,
Più evidente nei suoni puri come per esempio due sinusoidi

I MASCHERAMENTI
Avviene quando al nostro orecchio giungono due o più componenti in frequenza vicini tra loro.
Se siamo in presenza di un suono che è formato da 2 o più forme d’onda, il nostro orecchio non potrà sempre scomporlo e quindi nemmeno distinguere le singole componenti.

DIFFUSIONE
Consiste nella rottura in più punti del fronte dell’onda sonora che impatta contro il pannello diffusore. Questi pannelli frazionano la lunghezza d’onda sonora incidente e ne modificano la direzione della riflessione.

DEVIAZIONE
Consiste nell’alterare il naturale percorso che la riflessione farebbe utilizzando uno o più pannelli che alterano la geometria della stanza e quindi evitare che ci siano muri paralleli e la conseguente creazione di nodi acustici

SOFTWARE
Le analisi psicoacustiche portano ad ottenere file compressi che sono anche 10 o 12 volte più piccoli degli originali high quality, il tutto con una minima perdita percepibile di qualità. Un simile tasso di compressione è oggi la caratteristica di quasi tutti i formati di compressione audio, fra i quali ricordiamo l’MP3, Ogg Vorbis, Musicam (usato da molti stati come standard per le trasmissioni digitali audio via etere)

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